Il maestro Giuseppe Locantore

Maestro Giuseppe LocantoreMaestro di Judo 6° dan e coautore del metodo MGA, dal 1999 al 2004 ha rivestito nell’ambito della FIJLKAM, l’incarico di “Coordinatore Nazionale per l’Autodifesa” con nomina del Consiglio Federale.
Nel 2005, con la costituzione della “Commissione Nazionale MGA”, viene nominato componente della stessa.
Nel 2006 lascia tale carica per assumere, a seguito di nomina del Consiglio Federale, quella di Responsabile Nazionale del Programma tecnico: MGA system – Police Training.

Ha svolto la sua attività lavorativa come Funzionario della Polizia di Stato e per motivi professionali, potendo avvalersi dell’esperienza operativa del funzionario di polizia e di quella tecnica del M° di Judo, si è sempre occupato di addestramento nell’ambito dell’Amm.ne di appartenenza, mutuando dall’esperienza sportiva le metodologie che potevano essere utilizzate ai fini addestrativi.

E’ stato Dirigente dei Gruppi Giovanili delle FF.OO. (Polizia di Stato) di Napoli e Milano dal 1969 al 1986 e dei Gruppi Sportivi FF.OO. Nazionali dal 1986 al 1992.

Nel quadriennio olimpico 1988-92, il Gruppo Sportivo Nazionale di Judo (FF.OO. Napoli) istituito nel 1989 in sostituzione di quello di Nettuno, sotto la sua guida, otteneva in ambito nazionale ed internazionale, il maggior numero di risultati mai conseguiti nella specifica disciplina fin dal 1954, anno di nascita dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro.

Nello stesso quadriennio inoltre, le FF.OO. Napoli di Judo, con soli tre anni di attività, conquistavano per la prima volta nella loro storia il 1° posto per Società, sia nelle classifiche parziali annuali sia in quella finale del quadriennio olimpico di riferimento.

Il Dott. Locantore, nell’ambito della sua Amministrazione, ha ideato e proposto l’adozione di un metodo di autodifesa completamente innovativo dal punto di vista didattico ed addestrativo, che denominava PSD (Policemen’s Self-defence Do) “La VIA dell’autodifesa per gli operatori di polizia”.

Tecnica di immobilizzazioneIl metodo, finalizzato all’applicazione delle tecniche studiate a reali situazioni di servizio degli operatori di polizia, è il risultato di uno studio interdisciplinare maturato negli anni che, per la sua realizzazione, si è avvalso delle esperienze professionali maturate sulle piazze più pericolose d’Italia, fin dal 1968 quando era in servizio presso il 3° Reparto Celere di Milano.

In quella sede, nel 1969, veniva ferito durante la rivolta nel carcere di S. Vittore dove era stato inviato in servizio di O.P. al comando di una Compagnia Celere. Nel 1970, per il comportamento tenuto nel citato Istituto di pena, veniva decorato con Medaglia d’argento al “Valor Civile”.

Onorificenza che gli veniva conferita durante la Festa della Polizia svoltasi a Roma, diventando il primo Ufficiale dell’Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza ad essere insignito di medaglia al valore.